Ausili medici: perché sono così importanti?

Ausili medici perché sono così importanti

La riabilitazione di un soggetto reso disabile da un evento morboso non si riassume nel tentativo, spesso vano, di ridurre o annullare i segni patologici, ma deve mirare al recupero della persona aiutandola a raggiungere il massimo di autonomia possibile.

L’importanza di un ausilio medico

Le nozioni di funzionamento come partecipazione nel proprio ambiente di vita e di contesto ambientale abilitante sono validi anche in un contesto di tipo assistenziale. Per questo motivo gli ausili vanno scelti in modo ragionato e proposti alla persona in modo appropriato.

Molte situazioni di disabilità sono generate non dalle limitazioni funzionali della persona, ma dall’inadeguatezza dell’ambiente o degli strumenti.

L’ausilio medico va visto in modo non isolato ma come componente di un sistema nel quale entrano in gioco anche altri due fattori:

  • gli adattamenti ambientali personalizzati, ovvero modifiche architettoniche all’abitazione
  •  l’assistenza personale da parte di familiari, caregiver o operatori.

La scelta dell’ausilio non può infatti prescindere dalle esigenze dell’assistente né dalle caratteristiche della casa o residenza ove sarà usato. Ad esempio, per gestire le operazioni d’igiene personale potrà essere necessario un ausilio sollevatore, scelto in modo da rispondere al peso e delle capacità funzionali dell’assistito ma anche delle capacità di manovra dell’assistente, degli spazi domestici, dei mobili presenti e, non ultimo, dell’armonia e dell’estetica dell’appartamento. Questi tre fattori contribuiscono in modo interdipendente e sinergico a costruire quel “sistema di ausilio” capace di contrastare la disabilità e favorire l’autonomia della persona e della propria famiglia.

La classificazione degli ausili medici

La classificazione più nota degli ausili è quella definita dallo standard internazionale ISO 9999:2011.

Quest’ultimo distingue gli ausili in dodici classi, a loro volta articolate in sottoclassi e divisioni:

04 – Ausili per trattamenti sanitari personali

05 – Ausili per l’esercizio di abilità

06 – Ortesi e protesi

09 – Ausili per la cura e la protezione personale

12 – Ausili per la mobilità personale

15 – Ausili per la cura della casa

18 – Mobilia e adattamenti per la casa o altri ambienti

22 – Ausili per comunicazione e informazione

24 – Ausili per manovrare oggetti o dispositivi

27 – Ausili per il miglioramento delle condizioni ambientali

28 – Ausili per l’ambito lavorativo e la formazione professionale

30 – Ausili per le attività di tempo libero.

A questa classificazione si rifanno tutte le più importanti banche dati nel settore, i cataloghi delle maggiori aziende, i nomenclatori dei sistemi pubblici di fornitura di ausili di vari Paesi.

Gli sviluppi tecnologici odierni ne stanno imponendo tuttavia una revisione.

Nella visione tradizionale, l’ausilio è uno strumento nelle mani della persona disabile, la quale lo utilizza per muoversi, comunicare, prendere cura di sé e gestire l’ambiente.

Oggi però esistono anche tecnologie capaci di rendere “intelligente” l’ambiente stesso, collaborando all’autonomia ed alla sicurezza della persona e della sua famiglia.

Vivere in una casa capace di garantire sicurezza e sorveglianza, di gestire autonomamente climatizzazione, illuminazione e consumi, di riconoscere i suoi abitanti e fornire a ciascuno servizi personalizzati, di ricevere comandi con le più varie modalità (voce, sensori, gesti, ecc.), dotata di elettrodomestici intelligenti e magari di robot che si occupano di varie mansioni (aspirapolvere, ecc.), è già oggi per qualcuno esperienza quotidiana, e lo sarà tra non molto per gran parte di noi.

Si tratta di soluzioni tecnologiche destinate a rendere attivo, intelligente e cooperativo l’ambiente nel quale viviamo, efficace nel sostenere la vita indipendente, capace di fornire maggiore sicurezza, semplicità, benessere e soddisfazione nello svolgimento delle attività della vita quotidiana.

Le tipologie degli  ausili medici

Gli ausili possono essere raggruppati in sette grandi tipologie:

  • Protesici, i quali sostituiscono una funzione assente
  • Ortesici, i quali compensano una funzione presente ma compromessa
  • Adattativi,  consentono di svolgere determinate attività: ad es. una carrozzina elettronica, una posata ad impugnatura facilitata, un telecomando per il controllo dell’ambiente
  • Ambientali,  rimuovono barriere dell’ambiente: ad es. un sistema di ambient assisted living, un montascale per superare una scalinata in carrozzina, un software che consente ad una persona non vedente di navigare su Internet con il proprio smartphone
  • Assistenziali, rendono più sicuro e meno gravoso il compito della persona che assiste, come ad es. un sollevatore che facilita il trasferimento dalla carrozzina al letto
  • Terapeutici,  sostengono funzioni vitali (ventilatore polmonare portatile), o prevengono l’insorgenza di complicanze secondarie (letto movimentabile o un cuscino anti decubito);
  • Cognitivi, facilitano l’autonomia in presenza di disturbi della memoria e dell’attenzione: ad es. agende portatili che in determinati orari o circostanze avvertono su cose da fare o ricordano a voce la sequenza corretta con cui compiere determinate operazioni.

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